PERCHE’ I TACCHI FANNO MALE? (clicca e leggi)


A spillo, a stiletto, con plateau, a cono o, ancora, sagomati. Parliamo dei tacchi. Perché pur non essendo comode, pratiche e stabili, non possiamo fare a meno delle scarpe con il tacco? La risposta è semplice. I tacchi smisurati regalano all’outfit un’aria più sexy, senza contare che slanciano e rendono l’intera figura più longilinea. Ma i tacchi alti fanno possono far male ai nostri piedi soprattutto nel post-tacchi.
Uno studio condotto da un team di ricerca australiano avrebbe spiattellato la dura verità: le scarpe con il tacco alto fanno male. E molto. Soprattutto quando si torna con i piedi per terra. Sembra infatti che mantenere per lunghi periodi (ore, giorni, anni) il plantare flesso — e, diciamocelo, anche un po’ traballante - cambi la fisionomia del piede provocando danni permanenti ai muscoli delle gambe.
A provarlo una ricerca degli scienziati del Queensland che ha messo a confronto nove donne (tra i 25 e i 35 anni) che indossano trampoli da almeno due anni per almeno quattro ore al giorno, con un gruppo di 10 donne del medesimo range d’età che prediligono invece scarpe rasoterra, come le ballerine.
Il campione ha poi calzato il proprio paio di scarpe preferito e ha camminato su un percorso di circa 800 metri per 10 volte con alcuni sensori attaccati ai piedi, prima con e poi senza scarpe. Il risultato? Coloro che sono solite indossare i tacchi mantengono una camminata innaturale e traballante anche a piedi scalzi, tanto da sollecitare in modo doloroso i muscoli e le articolazioni delle gambe.
I possibili danni? Tendini compromessi, piedi incrinati e una camminata troppo spesso energica che danneggia le fibre muscolari.
Senza contare, tutto ciò di cui avevamo già consapevolezza: disturbi alla colonna vertebrale, alluce valgo, dita a martello e problemi alle ginocchia. Insomma, di tutto un po’.