CONSIGLI PER FAR CRESCERE I CAPELLI VELOCEMENTE (clicca e condividi)


Far crescere i capelli velocemente (e i maniera naturale) è il sogno un po’ di tutte. Cosa c’è infatti di meglio di una folta chioma fluente ad incorniciare il viso? Eppure ritmi quotidiani, clima e alimentazione poco equilibrata intervengono in maniera negativa sui capelli indebolendoli, rendendoli opachi, dall’aspetto poco sano e ritardandone la crescita. Per favorire la crescita dei capelli bisogna, innanzitutto, averne la massima cura. Vediamo allora come trattarli e quali rimedi adottare per ottenere capelli lunghi e sani.

Partiamo dalla base: le cure
Per favorire la buona salute del capello è necessario seguire alcuni consigli:
- scegliere uno shampoo adatto al proprio tipo di capello e alternarlo con uno delicato;
- non limitarsi alle maschere nutrienti per le punte secche; per avere capelli lunghi e belli si deve curare tutta la lunghezza;
- assumere integratori e oligoelementi;
- prendere l’abitudine di massaggiare il cuoio capelluto per stimolare la circolazione sanguigna, favorendone l’ossigenazione: i nuovi capelli cresceranno più velocemente;
 

- cambiare la spazzola classica con una in fibre naturali, preferibilmente in peli di cinghiale, ed evitare di avvicinare troppo il phon alla testa quando si asciugano i capelli (scopri come scegliere la spazzola giusta per i tuoi capelli);

Favorire la crescita dei capelli con rimedi fai da te
E’ noto che i capelli crescono di circa 1 centimetro al mese. Vediamo come fare per accelerare il ritmo di crescita con alcuni rimedi fai da te:
 

- Il lievito di birra
Esistono trattamenti a base di lievito di birra che favoriscono la crescita dei capelli nonché delle unghie. Si trovano in parafarmacia o in erboristeria;


- Lo shampoo che accelera la crescita
Bisogna sempre diffidare degli shampoo “miracolosi” che propongono di guadagnare cinque centimetri in tre settimane. Questi shampoo, le lozioni e gli altri composti del genere hanno solo un effetto devitalizzante e seccano i capelli. E’ piuttosto opportuno scegliere trattamenti anti-caduta che rinforzano il capello;


- Gli oli essenziali
Si mescolano 5-7 gocce di oli essenziali di rosmarino allo shampoo delicato per rafforzare i capelli. È una soluzione sana ed economica che aiuta a rinforzare i capelli e ne stimola la ricrescita. In caso di doppie punte c’è solo l’imbarazzo della scelta: argan, cocco, mandorla dolce, semi d’uva, oliva, germe di grano, ricino.

ELIMINARE L’ACNE DEFINITIVAMENTE CON LA TINTURA DI TIMO (clicca e condividi)


Curare l’acne con una tintura di timo? Secondo i ricercatori della Leeds Metropolitan University questa pianta officinale potrebbe venire in aiuto a chi soffre di punti neri, brufoli e pelle molto grassa, grazie alle sue proprietà benefiche.
Il Thymus Vulgaris, questo il nome scientifico, è ricco di timolo, una sostanza antibatterica che può contrastare l’azione del batterio che causa l’acne, ovvero il Propionibacterium acnes.
A questo proposito, la dottoressa Margarita Gomez Escalada, coordinatrice della ricerca, durante la conferenza tenuta a Dublino della Society for General Microbiology, ha dichiarato che l’effetto del timo unito a quello della calendula e della mirra, è risultato un ottimo alleato contro l’insorgenza dell’acne.
Inoltre si è osservato che, a differenza delle comuni creme in commercio, era privo di effetti collaterali. I composti farmaceutici anti-acne, infatti, contenendo perossido di benzoile, possono anche scatenare delle piccole reazioni allergiche, come arrossamenti e bruciore della pelle.
La soluzione a base di timo quindi, si è dimostrata per la prima volta una valida alternativa terapeutica contro il batterio dell’acne e presto potrebbe permettere lo sviluppo di nuove metodologie contro questo tipo d’infezione della pelle.

FONTE yahoo.it

OLII ESSENZIALI PER I NEONATI E BAMBINI (clicca e condividi)


I bambini e i neonati hanno un olfatto molto sensibile. Già a sei settimane riconoscono la madre dall’odore e distinguono un suo indumento da quello di un’altra persona.
L’olfatto unisce madre e figlio in modo magico. La mamma riconosce il cambiamento di odore del suo piccolo, avvisandola di una malattia ancora
prima di manifestarsi.

Gli odori educano e insegnano molte cose ai neonati: le parole “piacevole e spiacevole”, “pericoloso e benefico” vengono associati e immagazzinate nel cervello legandosi ad un odore.
Nei primissimi anni di vita gli odori stimolano la creatività e la capacità di apprendimento, rinforzando i sensi.

Il modo migliore per proporre un profumo ad un bambino è nella lampada elettrica per aromi, nella sua cameretta.
Non lasciare mai a portata di mano dei bambini le boccette di oli essenziali. È molto importante evitare qualsiasi contatto tra l’olio non diluito e le mucose (naso, bocca, occhi).
Per i bambini il contatto delicato è una necessità, come nutrimento e vitamine. Si trasmette a loro vicinanza, fiducia e sicurezza, perciò sono utili i massaggi regolari che li faranno crescere più forti, più sani e faranno diminuire problemi di coliche e dolori in generale.
Per il massaggio al vostro bambino, usate olio di mandorle dolci, bio, spremuto a freddo. Si conserva per un periodo di 12 mesi.
Gli oli essenziali più amati dai bambini sono:

MANDARINO, LIMONE, ARANCIO, CAMOMILLA ROMANA, ROSA, MIELE, CANNELLA, VANIGLIA

Per i bambini sono particolarmente indicati e consigliati i bagni aromatici: si emulsiona l’olio essenziale con del miele fluido,  ideale è quello di acacia , e si diluisce il tutto nell’acqua del bagnetto.
Per i bimbi fino ai 3 mesi si usa solo olio essenziale di lavanda vera, una goccia. Dopo i 3 mesi si possono utilizzare altri oli, evitando quelli più aggressivi, con le seguenti dosi:
1-2 gocce dai 3 ai 12 mesi
2-4 gocce fino ai 3 anni
4-6 gocce fino ai 5 anni
4-8 gocce fino ai 12 anni
8-10 gocce fino ai 14 anni.

CONSIGLI

Per le COLICHE preparare impacchi con: Camomilla Romana 1 goccia – Finocchio 1 goccia, mescolare con un litro di acqua calda, intridervi un piccolo asciugamano e metterlo sul ventre del piccolo; coprire con
un altro asciugamano per mantenere il calore e toglierlo dopo 15 minuti.

In caso di INFLUENZA/RAFFREDDORE/CATARRO, si utilizzano i seguenti oli: Pino mugo, Eucalipto, Mirto, Limone, 2/3 gocce per essenza nella lampada per aromi.
Per i BAGNETTI AROMATICI che piacciono molto ai bambini: aggiungere all’acqua, in 2 cucchiai di miele e uno di panna: Camomilla romana, Miele, Vaniglia e Lavanda prima di andare a dormire.
DERMATITE DA PANNOLINO
camomilla blu e lavanda
1 goccia di entrambi gli oli in una bacinella con acqua e mescolare vigorosamente: al cambio del pannolino imbibire un batuffolo di cotone idrofilo e passarlo sul sederino.

OLIO DA MASSAGGIO PER NEONATI
camomilla romana: 1 goccia
geranio: 1 goccia
lavanda: 1 goccia
in 30 ml di olio di mandorle
utile per eczema e crosta lattea, problemi di dentizione, armonizzante del sistema nervoso. Si massaggia su tutto il corpo evitando occhi e genitali, in modo quotidiano.

IRRITABILITA’
camomilla romana: 3 gocce      Melissa: sedativo e calmante       Arancio dolce:  per l’insonnia
lavanda: 4 gocce
in 30 ml olio di mandorla, 2 volte alla settimana o quando serve, per massaggi

DENTIZIONE
1 goccia di olio di camomilla in una tazzina di acqua fredda: bagnare un batuffolo di cotone con cui passare sulle gengive del neonato. Si può usare anche l’aloe al posto dell’acqua.
5 gocce di lavanda in 15 ml di olio vegetale: due gocce di questa miscela servono per massaggiare la parte esterna della mascella fino all’area del collo.

RAFFREDDORE E TOSSE ( dai due anni di età)
eucalipto : 10 gocce
lavanda: 10 gocce
tea tree: 10 gocce
-3 gocce della miscela in un diffusore nella stanza giorno e notte;
-nel bagnetto 1 goccia
-3 gocce in 15 ml di olio vegetale, frizionato sulla schiena e sul petto del bimbo

OLI ESSENZIALI PER ESCORIAZIONI E TAGLI
eucalipto, lavanda, limone, , pino silvestre, tea tree
per lavaggi di ferite: 10 gocce di uno degli oli sopra riportati in una tazza di acqua calda in una bacinella. Questa soluzione non brucia e il suo profumo rasserena il bimbo. Ripetere il lavaggio alcune ore dopo l’incidente e se è necessario mettere un cerotto aggiungete una goccia di essenza di lavanda nel cerotto stesso, accelera la guarigione e la cicatrizzazione.

COME PULIRE IL RAME CON IL LIMONE ED IL SALE (clicca e condividi)


Gli oggetti in rame, bellissimi e delicatissimi, sono motivo di decorazione in molte case ma purtroppo, con il tempo, rischiano di rovinarsi mostrando una particolare patina di colore verde.
Per pulirlo esistono in commercio dei prodotti specifici oppure se si vuole optare per un prodotto naturale e fatto in casa bastano due semplici ingredienti: il limone e il sale grosso. Per realizzare il prodotto in questione, è necessario mettere in un piccolo recipiente un po’ di sale grosso da cucina, e poi spremere su di esso il succo di un paio di limoni.
Dopo aver fatto ciò, basta prendere un panno per pulire, prelevare una parte del “preparato”, e strofinare la superficie in rame. Al termine bisogna risciacquare il tutto, e l’oggetto in rame tornerà ad essere splendente come nuovo.

COME LAVARE E CONSERVARE LA MOKA, LA MACCHINETTA DEL CAFFE’ (clicca e condividi)

Presente in tutte le case la caffettiera non va mai lavata con il detersivo dei piatti perchè potrebbe rovinarla ed alterare il gusto del caffè.  Va invece smontata ed ognuno dei suoi componenti immersi in un pentolino pieno di acqua e aceto.
  Ponete il pentolino su un fornello e portate ad ebollizione il liquido (nel quale sono immersi i componenti) presente in esso. In tal modo, oltre a un’ottima pulitura della moka, la caffettiera avrà una conservazione migliore e duratura.

COME MANTENERE SEMPRE BELLE LE BORSE A SECONDA DEL LORO MATERIALE DI COMPOSIZIONE (clicca e condividi)


Prima di riporre una borsa nell’armadio per il cambio stagione, pulisci la tela interna, cercando di estrarla il più possibile e detergila con un panno pulito bagnato d’acqua e strizzato bene.
COCCODRILLO E RASO NERO – passa la superficie della borsa di coccodrillo con pasta di cera da strofinare con un panno morbido e pulito. Per pulire il raso tampona con alcool tiepido scaldato a bagnomaria.
BORSA IN MAGLIA – per pulire questo tipo di borsa prima spruzza su un panno dell’aceto bianco e passalo su tutta la superficie, successivamente strofina la borsa con un altro panno imbevuto questa volta con ammoniaca infine elimina il tutto aiutandoti con un panno bagnato d’acqua e asciuga la borsa all’aria.
BORSA DI PAGLIA – la borsa va delicatamente spazzolata a secco e soltanto se ci sono delle macchie si può provare a spazzolare la zona con acqua e sale e qualche goccia di limone. Per non far ingiallire la paglia fai asciugare la borsa all’ombra.
PLASTICA LUCIDA – in questo caso la borsa va pulita con un batuffolo imbevuto di latte detergente e lucidata con un panno morbido.
Prima di riporre una borsa nell’armadio per il cambio stagione, pulisci la tela interna, cercando di estrarla il più possibile e detergila con un panno pulito bagnato d’acqua e strizzato bene. Una volta che la tela sarà asciutta imbottisci la borsa con della carta pulita tipo velina, è sconsigliata la carta di giornale in quanto potrebbe rilasciare inchiostro. Lascia all’interno della borsa un batuffolo di cotone profumato o un sacchetto di lavanda.
Sistema le tue borse in una grande scatola di cartone da lasciare sopra l’armadio così saranno al riparo dalla polvere. In vendita esistono anche delle sacche ‘porta-borse’ simili a quelle usate per le scarpe da appendere internamente all’armadio oppure si possono utilizzare dei semplici ‘attacca-panni’.
fonte yahoo

VETRI…ADDIO AGLI ALONI: ECCO COME (clicca e condividi)



Eccoti alcuni consigli per dire addio agli aloni:
- Evita di lavare i vetri delle finestre nei momenti in cui il sole vi batte direttamente perché il vetro caldo si asciuga troppo velocemente lasciando aloni vistosi.
- Scegli il panno con molta cura, quelli specifici per vetri hanno un alto potere assorbente e non lasciano pilucchi, anche i panni in microfibra sono adatti. Evita la carta di giornale, poiché gli inchiostri dei quotidiani possono lasciare macchie e aloni.
- Asciuga passando il tergivetro con un gesto continuo. Il tergivetro è particolarmente utile, soprattutto nel caso di vetri di grandi dimensioni poiché facilita e velocizza l’asciugatura della lastra. In commercio esistono molti prodotti specifici per la pulizia dei vetri, sono senza dubbio la soluzione più indicata.
- Esistono anche dei metodi ‘fai da te’ (ad esempio un quarto di acqua, mezzo bicchiere di aceto, mezzo bicchiere di alcool e tre gocce di liquido per stoviglie), una soluzione stile ‘Mac Gyver’ da usare nei casi di emergenza.
- Prima di pulire i vetri con il prodotto specifico spolverali con uno straccio e poi passali con un panno morbido bagnato e strizzato, partendo dai lati verso il centro.
- Il prodotto per la pulizia dei vetri va spruzzato moderatamente sulla superficie da pulire, quindi asciuga strofinando con un panno asciutto o meglio di carta di giornale.
- Dopo averli puliti, ripassa immediatamente i vetri delle finestre con un panno di camoscio. In mancanza del tergivetro o per vetri di piccole dimensioni usa un panno di cotone.
- Spolvera i vetri ogni tre o quattro giorni con un panno “usa e getta” o un panno in cotone per fare in modo che rimangano puliti più a lungo.
- Per pulire i vetri smerigliati, usa una spazzola dura, bagnata in acqua e aceto molto caldi. Poi asciugate con uno strofinaccio morbido.
fonte yahoo

FAI BRILLARE I TUOI GIOIELLI: ECCO COME (clicca e condividi)


Se una catenina d’oro o un braccialetto d’argento si sono anneriti con il tempo è inutile cercare soluzioni complicate. Basta metterli in ammollo in una scodella piena d’acqua tiepida in cui è stato aggiunto un po’ di sale, torneranno come nuovi.
Anche l’oro si annerisca, esistono dei metodi ‘della nonna’ per farlo tornare a brillare:
1) Immergi anelli, collane, braccialetti, orecchini e monete d’oro in acqua tiepida saponata e lasciali per circa dieci minuti. Sciacqua e asciuga perfettamente con un panno morbido.
2) Nel caso di gioielli molto offuscati immergili in alcool puro per un paio di ore, risciacqua accuratamente e asciuga con un panno morbido. Una volta asciugati i monili, lucidali con un panno morbido.
Diamanti e pietre preziose
Immergi i gioielli in acqua saponata, risciacquali e asciugali con  un panno morbido e lucidali con un panno inumidito con poche gocce di alcool.

ETICHETTE SUI CAPI DI ABBIGLIAMENTO: SIMBOLI E LORO SIGNIFICATO (clicca e condividi)


L’etichetta è fondamentale per darci indicazioni precise sul lavaggio di capi e accessori realizzati in tessuto.
É una piccola carta di indentità, che in alcuni casi diventa indispensabile per lavare, asciugare e stirare nel modo più adeguato i nostri capi di abbigliamento:
Su di essa sono riportati i simboli universali stabiliti in base a una convenzione, che compongono un codice mondiale di manutenzione dei tessuti.
Seguendo fedelmente le indicazioni che derivano dalla lettura dell’etichetta le nostre cose non rischieranno di rovinarsi nè di deteriorarsi in breve tempo.
Qui di seguito vi proponiamo i vari simboli suddivisi per famiglie, ciascuno corredato di legenda.

etichetta-lavaggio


MAI BUTTARE LE BUSTINE DEL THE USATE: ECCO COME RICICLARLE (clicca e condividi)


Se siete delle amanti del the, allora ricordate di non gettare mai via le bustine usate, perché sono utilissime. Bevanda molto amata nei Paesi anglosassoni e in Oriente (regione del mondo di cui è originaria questa aromatica piantina di cui usiamo le foglie), il the sta facendosi apprezzare sempre più anche dagli italiani, patiti del caffè e del cappuccino. Siamo soprattutto noi donne ad aver cominciato a preferire questo ottimo infuso, gradevole sia caldo che freddo (specialmente in estate), dai moderati effetti eccitanti e con ottime virtù sia salutari che dietetiche.
I puristi del prodotto dicono che andrebbe sempre bevuto a partire dalle foglie secche e triturate sfuse in barattolo, e non già conservato nei filtri che siamo soliti usare. Eppure, proprio le bustine del the possono offrirci prestazioni notevoli anche dopo aver espletato la loro principale mansione, che è quella di spigionare nell’acqua bollente tutte le preziose proprietà e il gusto inconfondibile della pianta. Vediamo perciò come riciclare le nostre bustine del the usate…

 
Bustine di the usate alleate di bellezza
L’uso cosmetico delle bustine usate del the è forse quello più conosciuto. Sono note, infatti, le proprietà astringenti dell’infuso. Possiamo usare i filtri anche vecchi (e quindi ormai secchi), per concederci una maschera di bellezza rilassante. Basterà far rinvenire i filtri in acqua calda da usare come base per una emulsione da stendere sul viso. Oppure, per sgonfiare occhi stanchi con borse, sarà sufficiente poggiarci sopra i nostri bei filtrini leggermente strizzati, e lasciarli agire per almeno un quarto d’ora. Per un effetto defatigante ancora più efficace, potete mettere le buste nel freezer per 20 minuti e poi posizionarle sulle palpebre chiuse. Infine, potete usarle (fredde) al posto del tonico e picchiettarle sul viso, avranno un bell’effetto astringente e anti-age.
 
Bustine di the usate, ottime per l’igiene della casa
Passiamo all‘igiene della casa. Le bustine del the usate sono eccellenti per eliminare le macchie dai tessuti, dalla gomma, inclusa quella delle suole delle scarpe (le vostre sneackers chiare, ad esempio). Se le bustine avanzate sono quelle di un bel the nero e forte, saranno ottime per lucidare mobili e superfici scuri o laccati di nero. Dopo avervi passato le bustine, dovrete asciugare per bene con un panno asciutto e morbido. Infine, anche i vetri e gli specchi appannati (magari con tante belle ditate) possono ritrovare la brillantezza grazie alle nostre bustine di the.
 
Bustine del the usate, utili in giardino e per Fido
In giardino le bustine usate di the sono un eccellente fertilizzante naturale. Ad esempio, visto che siamo in maggio, il mese delle rose, potreste interrarle proprio alla base delle vostre piante, e vedrete che boccioli meravigliosi in poco tempo. Infine, un pensiero per il migliore amico a 4 zampe. Se il vostro cane soffre di eruzioni cutanee, potrete dargli sollievo e affrettare la sua guarigione con degli impacchi a base di acqua fredda in cui siano state messe a mollo delle vecchie bustine di the.

DEODORANTI PER CORPO E AMBIENTE FAI DA TE (clicca e condividi)


I profumi non sono tutti uguali e alcuni possono provocare addirittura fastidio perché troppo intensi, ecco che allora vi è la possibilità di produrli da soli, in modo tale da ricavare ciò che davvero ci piace e ci fa stare bene, come ad esempio un buon deodorante fresco, naturale, delicato e perché no anche economico!   

Deodorante per il corpo
Fare un deodorante per il corpo è facilissimo, ecco di seguito cosa serve:
Ingredienti: acqua, bicarbonato, olio essenziale (a vostra scelta per ciò che riguarda la profumazione), flacone spray da 250 ml.
Mescolare un cucchiaino di bicarbonato e dell’acqua all’interno di un contenitore di vetro, lasciate riposare per mezz’ora. Poi filtrate il liquido con l’impiego di un semplice colino, versate il tutto in un flaconcino spray e conservare in frigorifero, aggiungendo a vostra scelta l’olio essenziale che più vi piace, come ad esempio limone, arancio dolce, mandarino, lavanda o vetiver.

Deodorante antiodori ber bagno e cucina
Il bagno e la cucina sono due luoghi in cui entrare e sentire un buon profumo è davvero gradevole, ecco allora come procedere.
Ingredienti: buccia di tre limoni o 10 foglie di menta, 20 gocce di olio essenziale di bergamotto o di eucalipto, 150 ml di alcol, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, acqua, flacone spray da 1 litro.
Fate bollire le bucce o le foglie di menta in 500 ml d’acqua, dopo averle lasciate raffreddare andate ad aggiungere l’alcol, il bicarbonato e l’olio essenziale da voi scelto.
Agitate prima dell’uso e poi spruzzate!


Deodoranti per corpo e ambiente fai da te
 

Deodorante per ambiente a bastoncini
Oltre che essere profumate sono anche ormai parte dell’arredamento delle nostre case, quelle belle boccettine di vetro che si acquistano nei negozi per la casa o anche al supermercato, con i loro simpatici bastoncini di legno che fuoriescono e regalano fragranti aromi, ma è difficile farle noi? Assolutamente no!
Ingredienti: 100 ml di alcol, 20 gocce di olio essenziale di lavanda, 20 gocce di olio essenziale pino mugo o di altro olio a vostra scelta, bottiglietta in vetro da 100 ml, bastoncini di legno.
Prendete la bottiglietta precedentemente pulita e versate prima l’alcool e poi successivamente i due oli essenziali, chiudete e conservare in un luogo buio, fresco e asciutto. Attendete almeno una settimana prima di aprire e inserire i bastoncini al suo interno.

Deodorante per la casa/biancheria
La sensazione di aprire un cassetto con asciugamani e biancheria profumata non ha paragoni, ecco come ottenere un deodorante naturale e ottimo qualitativamente.
Ingredienti: buccia di due arance o di mandarini, 15 gocce di olio essenziale di lavanda, 100 ml di alcol per liquori, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, acqua, flacone spray da un litro, palline di cedro.
Fate bollire le bucce in 500 ml d’acqua per cinque/dieci minuti, poi fate raffreddare e aggiungete l’alcol, il bicarbonato e l’olio essenziale. Agitate prima dell’uso e spruzzate sulle palline di cedro che lascerete come profumatori all’interno dei cassetti.
I profumi ci colpiscono e entrano a far parte di noi, sedimentandosi nella memoria olfattiva; ne è una prova il fatto che quando si cammina per strada, se si avverte un particolare profumo, questo può evocare in noi sensazioni positive, negative o contrastanti, ma di fatto ci emoziona in qualche modo.
Proprio per questo motivo siamo attratti da profumi ed essenze varie, al punto da desiderarle sia per la nostra pelle sia per la nostra casa o luogo di lavoro.

TUTORIAL SU COME INDOSSARE UN FOULARD CHE VIENE REINVENTATO (clicca e condividi)













FONTE http://www.maitaispicturebook.com/

OMRETTI BLINGTONE EFFETTO BAGNATO E VIDEO TUTORIAL DI CLIO MAKEUP (clicca e condividi)






L'ombretto...croce e delizia di tutte le donne, soprattutto se dobbiamo tenerlo addosso per tutto il giorno e sappiamo benissimo che a fine giornata il risultato non è proprio dei migliori.
Ma, per noi instancabili amanti del trucco, finalmente è arrivato l'ombretto Blingtone di MyFace Cosmestics, acquistabile dal sito inglese http://www.myfacecosmetics.com/index.php/uk/shop-makeup/entire-collection/eyeshadow-singles.html al prezzo di £13 (16€ circa).
Sono applicabili prettamente con le dita e sono usati già dalle più famose attrici di Hollywood.
Insomma che dire, una novità che sicuramente ci renderà splendide e perfette per tutto il giorno,
Per avere qualche suggerimento su come ottenere risultati stupefacenti ecco il video tutorial di clio makeup.



TIPOLOGIE DI NAIL ART (clicca e condividi)

ACCENT: si tratta di evidenziare l’unghia di un solo dito, differenziandola nelle decorazioni o semplicemente nel colore, dalle altre.


DEGRADE’: si declina un colore su tutte e dieci le unghie, procedendo per toni via via più chiari o più scuri.



GEOMETRIE: si accostano colori vari, dividendo l’unghia in modo da creare forme geometriche e colpi di colore.


OMBREE’: si sfumano più colori su ogni unghia.



COSMO NAIL ART: su una base scura, si schizzano e tamponano colori a contrasto. L’effetto finale è … quello di un’avventura nello spazio!


SOFT NAIL ART: l’unghia è morbida al tatto!


CAVIAR NAIL ART: spopola tantissimo ma è difficile da portare. Le unghie vengono completamente ricoperte di piccole palline multicolore o monocromatiche. 


DOT NAIL ART: … le unghie a pois! Niente di più carino e dolce! 


MATT&SOFT
Non comprate top coat che promettono di mattificare lo smalto! Ci sono due metodi per ottenerlo.
1. OMBRETTO: se avete un ombretto che non usate mai, sbriciolatelo finemente ed aggiungetelo allo smalto trasparente … voilà! avrete un nuovo smalto matt
2. MAIZENA: se volete creare un top coat mattificante, vi basterà acquistare un banale smalto trasparente e aggiungervi mezzo cucchiaino di amido di mais, dopo aver mescolato bene, avrete il vostro top coat a costo bassissimo



ROSSETTO: COME SCEGLIERLO IN BASE AL TRUCCO (clicca e condividi)


Rosso, beige, rosa o prugna? Le 4 famiglie principali dei colori del rossetto ci giungono in aiuto per risolvere le nostre esigenze estetiche più comuni. 
 Scegliere il rossetto può essere un gioco da cui lasciarsi influenzare dall'estro del momento; ma può anche rispondere ad esigenze estetiche momentanee, come ad esempio cancellare la stanchezza, rendere i denti più bianchi, enfatizzare paradossalmente le labbra...Nelle prossime pagine, scopri quale tonalità di rossetto ti aiuta a risolvere quale situazione pratica. Non tutti i must di stagione arrivano per ragioni di moda, anzi...i colori sono i principali alleati per valorizzare noi stesse.
Ammirato spesso da lontano, il rossetto rosso fa parte di uno quei trucchi che donne di tutte le età non osano indossare.
Eppure il rosso sulle labbra ringiovanisce e cancella la stanchezza dal viso. Oltre a far sentire più sicure e quindi più sciolte nei movimenti: il risultato che ne consegue è fascino dispensato a tutto spiano.
Il segreto della magia del rossetto rosso consiste nei suoi pigmenti accesi che illuminano la carnagione, attenuano le rughette e, soprattutto, catturano l'attenzione.

Per abituarsi al rossetto rosso bisogna fare la prova di indossarlo per una giornata intera, magari quando si resta in casa e non si teme di aver sbagliato nuance. A proposito di nuance, alla mora si addice il rossetto rosso caldo con punte di arancio e alla bionda la tonalità più fredda del rouge, arricchita cioè di punte di blu.
Per rossetti naturali si intendono tutte le gradazioni dei beige che vanno dai rosati agli aranciati, rispondendo sempre al diktat di non colorare troppo le labbra, ma di avvicinarsi il più possibile al colore di esse.
Si tratta di passe-partout che non solo vestono le labbra con discrezione, ma tornano utili per ritoccare il rossetto durante la giornata anche se la si è iniziata con un altro colore di rossetto.
Di sera, i rossetti naturali sono il compagno ideale dei trucchi molto...smokey, poiché, mettendo in sottotono la bocca, danno enfasi allo sguardo.
Da usare in quantità massicce, con un'avvertenza: evitare i rossetti "beige-beige" se non si è decisamente biondissime o nerissime di capelli. Le castane, le rosse e le bionde color miele hanno infatti bisogno di maggior pigmenti, come appunto i beige tendenti al rosato o all'aranciato a cui si è accennato poc'anzi.
 A dispetto di quello che si crede, il rosa non è facilissimo da portare. Quanto meno sulle labbra.
La gamma di rosa copre infinite variazioni sul tema: scegliere il rosa giusto per la propria carnagione può essere un'impresa ma anche un divertimento. È meglio evitare il rosa "Dolly", effetto Barbie, che sta bene solo alle giovanissime così come il rosa schocking che può sconfinare facilmente nella volgarità.
Meglio optare per i toni pesca, stemperati da una punta di beige, che riscaldano l'incarnato più di un rossetto neutro.
 I rossetti nei toni del prugna ottengono i migliori risultati estetici su chi ha la pelle chiara. Dal mirtillo al melanzana tutte le tinte vanno bene, soprattutto se illuminate con una punta di gloss.
Per un effetto ottico, il rossetto prugna valorizza il sorriso accentuando il candore dei denti.