Quando si affronta una dieta, ma non solo, la fame nervosa è senza dubbio il vero nemico da combattere. La cellulite, i rotolini che arrotondano fianchi a addome, quelle cosce sempre troppo grassottelle… sono spesso e volentieri conseguenza di comportamenti alimentari errati, i quali a loro volta sono determinati il più delle volte dalla nostra psiche. Cerchiamo nel cibo una facile e immediata risposta a tutto ciò che ci manca, che ci assilla, che ci spaventa. Mangiare ci gratifica, placa la nostra ansia, il senso di noia e di vuoto, il panico che ci assale. Senza voler fare della psicologia da strapazzo è comunque facilmente intuibile, perché accade a tutte noi, che dietro quella spinta irresistibile a ingurgitare dolcetti o junk-food si nasconde solo la nostra grande, umana fragilità.
Fame nervosa, si può combattere
Qualche volta, però, la voglia di cibo è anche determinata da fattori prettamente biologici, è il caso della sindrome premestruale, quando le fluttuazioni ormonali ci stimolano l’appetito. Insomma, qualunque sia l’origine di quel fenomeno noto come fame nevosa, che ci porta a cedere spesso a volentieri a peccati di gola che poi ci fanno “piangere, si può combattere. Ecco i rimedi naturali a base di estratti fitoterapici, totalmente privi di effetti collaterali, grazie ai quali, agendo sulla nostra psiche e sui centri che regolano il meccanismo appetito-sazietà, riusciremo, finalmente, a dire basta a quella tremenda voglia di abbuffarci che ci assale a tradimento.
Contro fame nervosa da ansia arancio amaro e baccelli di fagiolo
Contro la tipica fame nervosa da ansia (quella che ci prende, ad esempio, quando stiamo preparando un esame o abbiamo una prova importante), in erboristeria possiamo trovare le compresse di arancio amaro. Se ne assumono 2-4 pastiglie al giorno lontano dai pasti per un ciclo minimo di due mesi. Per aiutarci a sentirci più sazie, poi, possiamo abbinare all’azione dell’arancio amaro anche quella dei baccelli di fagioli, da assumersi in tavolette. Anche questi fitoestratti li troviamo dal nostro erborista di fiducia, e vanno prese dopo ogni pasto (colazione, pranzo e cena) tutti i giorni per almeno 2 mesi. I baccelli di fagiolo hanno anche un ruolo importante nel limitare l’assorbimento dei carboidrati.
Contro la fame nervosa da dieta è utile il cromo
Se siamo a dieta e ci sentiamo perennemente irritabili e affamate, allora abbiamo bisogno di un integratore alimentare: il cromo. Questo minerale ci dà una mano a sentirci più vitali, ad avvertire meno i morsi della fame, soprattutto di quella che ci spinge verso cibi dolci o salati come le patatine o le noccioline americane (vero attentato alla linea). Le fiale di cromo le troviamo anche in farmacia e ne va assunta una al giorno.
Serene anche durante la dieta con il binacospino
Terminiamo con un ottimo rimedio contro l’ansia che ci assale ogni volta che seguiamo una dieta dimagrante, anche per via del ridotto apporto di zuccheri e carboidrati a cui il nostro corpo fatica ad abituarsi. Ci vuole la tintura madre di biancospino, da assumersi dopo i tre pasti principali. Non dobbiamo fare altro che versarne 10 gocce in un bicchiere d’acqua e il gioco è fatto. Si tratta di un prodotto che non dà alcun problema, adatto a tutte, tanto che si può assumere per cicli molto lunghi, fino a sei mesi. Tutti questi coadiuvanti nella dieta sono indicatissimi per aiutarci a trovare la giusta serenità anche mangiando di meno. Ricordiamoci che cominciamo a dimagrire innanzi tutto nella nostra testa…
Fame nervosa, si può combattere
Qualche volta, però, la voglia di cibo è anche determinata da fattori prettamente biologici, è il caso della sindrome premestruale, quando le fluttuazioni ormonali ci stimolano l’appetito. Insomma, qualunque sia l’origine di quel fenomeno noto come fame nevosa, che ci porta a cedere spesso a volentieri a peccati di gola che poi ci fanno “piangere, si può combattere. Ecco i rimedi naturali a base di estratti fitoterapici, totalmente privi di effetti collaterali, grazie ai quali, agendo sulla nostra psiche e sui centri che regolano il meccanismo appetito-sazietà, riusciremo, finalmente, a dire basta a quella tremenda voglia di abbuffarci che ci assale a tradimento.
Contro fame nervosa da ansia arancio amaro e baccelli di fagiolo
Contro la tipica fame nervosa da ansia (quella che ci prende, ad esempio, quando stiamo preparando un esame o abbiamo una prova importante), in erboristeria possiamo trovare le compresse di arancio amaro. Se ne assumono 2-4 pastiglie al giorno lontano dai pasti per un ciclo minimo di due mesi. Per aiutarci a sentirci più sazie, poi, possiamo abbinare all’azione dell’arancio amaro anche quella dei baccelli di fagioli, da assumersi in tavolette. Anche questi fitoestratti li troviamo dal nostro erborista di fiducia, e vanno prese dopo ogni pasto (colazione, pranzo e cena) tutti i giorni per almeno 2 mesi. I baccelli di fagiolo hanno anche un ruolo importante nel limitare l’assorbimento dei carboidrati.
Contro la fame nervosa da dieta è utile il cromo
Se siamo a dieta e ci sentiamo perennemente irritabili e affamate, allora abbiamo bisogno di un integratore alimentare: il cromo. Questo minerale ci dà una mano a sentirci più vitali, ad avvertire meno i morsi della fame, soprattutto di quella che ci spinge verso cibi dolci o salati come le patatine o le noccioline americane (vero attentato alla linea). Le fiale di cromo le troviamo anche in farmacia e ne va assunta una al giorno.
Serene anche durante la dieta con il binacospino
Terminiamo con un ottimo rimedio contro l’ansia che ci assale ogni volta che seguiamo una dieta dimagrante, anche per via del ridotto apporto di zuccheri e carboidrati a cui il nostro corpo fatica ad abituarsi. Ci vuole la tintura madre di biancospino, da assumersi dopo i tre pasti principali. Non dobbiamo fare altro che versarne 10 gocce in un bicchiere d’acqua e il gioco è fatto. Si tratta di un prodotto che non dà alcun problema, adatto a tutte, tanto che si può assumere per cicli molto lunghi, fino a sei mesi. Tutti questi coadiuvanti nella dieta sono indicatissimi per aiutarci a trovare la giusta serenità anche mangiando di meno. Ricordiamoci che cominciamo a dimagrire innanzi tutto nella nostra testa…
Qualche volta, però, la voglia di cibo è anche determinata da fattori prettamente biologici, è il caso della sindrome premestruale, quando le fluttuazioni ormonali ci stimolano l’appetito. Insomma, qualunque sia l’origine di quel fenomeno noto come fame nevosa, che ci porta a cedere spesso a volentieri a peccati di gola che poi ci fanno “piangere, si può combattere. Ecco i rimedi naturali a base di estratti fitoterapici, totalmente privi di effetti collaterali, grazie ai quali, agendo sulla nostra psiche e sui centri che regolano il meccanismo appetito-sazietà, riusciremo, finalmente, a dire basta a quella tremenda voglia di abbuffarci che ci assale a tradimento.
Contro fame nervosa da ansia arancio amaro e baccelli di fagiolo
Contro la tipica fame nervosa da ansia (quella che ci prende, ad esempio, quando stiamo preparando un esame o abbiamo una prova importante), in erboristeria possiamo trovare le compresse di arancio amaro. Se ne assumono 2-4 pastiglie al giorno lontano dai pasti per un ciclo minimo di due mesi. Per aiutarci a sentirci più sazie, poi, possiamo abbinare all’azione dell’arancio amaro anche quella dei baccelli di fagioli, da assumersi in tavolette. Anche questi fitoestratti li troviamo dal nostro erborista di fiducia, e vanno prese dopo ogni pasto (colazione, pranzo e cena) tutti i giorni per almeno 2 mesi. I baccelli di fagiolo hanno anche un ruolo importante nel limitare l’assorbimento dei carboidrati.
Contro la fame nervosa da dieta è utile il cromo
Se siamo a dieta e ci sentiamo perennemente irritabili e affamate, allora abbiamo bisogno di un integratore alimentare: il cromo. Questo minerale ci dà una mano a sentirci più vitali, ad avvertire meno i morsi della fame, soprattutto di quella che ci spinge verso cibi dolci o salati come le patatine o le noccioline americane (vero attentato alla linea). Le fiale di cromo le troviamo anche in farmacia e ne va assunta una al giorno.
Serene anche durante la dieta con il binacospino
Terminiamo con un ottimo rimedio contro l’ansia che ci assale ogni volta che seguiamo una dieta dimagrante, anche per via del ridotto apporto di zuccheri e carboidrati a cui il nostro corpo fatica ad abituarsi. Ci vuole la tintura madre di biancospino, da assumersi dopo i tre pasti principali. Non dobbiamo fare altro che versarne 10 gocce in un bicchiere d’acqua e il gioco è fatto. Si tratta di un prodotto che non dà alcun problema, adatto a tutte, tanto che si può assumere per cicli molto lunghi, fino a sei mesi. Tutti questi coadiuvanti nella dieta sono indicatissimi per aiutarci a trovare la giusta serenità anche mangiando di meno. Ricordiamoci che cominciamo a dimagrire innanzi tutto nella nostra testa…
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