IL LATTE FA BENE O MALE? (clicca e condividi)
Il latte fa bene o male? A questa domanda, da sempre, decine di esperti, tra scienziati, medici e nutrizionisti, si sono succeduti in opinioni e tesi, a volte positive, altre volte negative, su uno degli alimenti più consumati dal genere umano di qualsiasi età: il latte! A salire in cattedra questa volta è il noto nutrizionista Andrea Ghiselli che, in un intervista esclusiva su giornalettismo.com, smantella una per una, con tanto di spiegazione scientifica, tutte quelle tesi che vanno a demonizzare il latte e i suoi derivati.
Ghiselli, caposaldo dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione e noto collaboratore del Corriere della Sera, sostiene che il latte è un elemento essenziale nella nostra alimentazione quotidiana, essendo questo un alimento ricco di vitamine e calcio, ma anche di proteine, zuccheri e grassi in percentuali perfettamente equilibrate. Riguardo alle notizie offerte dal web, tomi e tomi di sedicenti analisi scientifiche che mettono il latte alla gogna, il nutrizionista, stizzito, risponde con un secco “Non sanno quello che scrivono. Se i nutrizionisti di tutto il globo — continua Ghiselli - dicessero che il latte fa male, perché le linee guida di tutto il mondo direbbero che il latte è un alimento consigliato?”.
Adulti e digeribilità del latte
Su questo aspetto il nutrizionista sostiene che la presunta scarsa digeribilità del latte in età adulta è una tesi senza alcuna base scientifica e che, nei casi riscontrati di scarsa digeribilità di lattosio, si possono assumere alimenti come yogurt e latticini, che ne possiedono percentuali più basse.
Latte e osteoporosi
Andrea Ghiselli, nel corso dell’intervista, smantella anche uno studio del 1994, apparso sull’American Journal of Epidemiology, che asseriva che i prodotti lattiero-caseari conterrebbero proteine animali e che queste, aumentando gli acidi nel sangue, causerebbero, infine, l’osteoporosi. Con risposta secca e decisa il nutrizionista ha detto che “Il latte e i prodotti caseari hanno un contenuto di amminoacidi solforati — che tengono basso il sangue — minore di quello della soia. Quindi è falso. L’osteoporosi è una malattia multifattoriale: la causa principale è la mancanza di esercizio fisico, l’alimentazione è solo una delle ultime cause. Tra queste ultime cause c’è una dieta troppo ricca di proteine, che in effetti facilita l’osteoporosi”.
Quantità di latte concesse
Secondo il nutrizionista il latte, così come qualsiasi altro alimento al mondo, deve essere consumato con moderazione, senza oltrepassare i limiti del consentito. “La dose e la quantità consigliata sono 250-300 ml al giorno, se si eccede da queste quantità, come in tutte le alimentazioni, il latte può fare male. Anche l’acqua: se se ne beve 8 litri tutti insieme, si rischia la morte per diluizione improvvisa del sangue”.
Latticini e formaggi
Anche sul fronte di formaggi e latticini in genere, Ghiselli non ha dubbi. “Non c’è alcuna controindicazione ad assumere né latte né latticini, anzi, si sa il contrario: il consumo di latte e latticini in un’alimentazione equilibrata, non solo non fa male ma può avere effetti positivi. Quindi noi ci sentiamo tranquilli nello scrivere che ognuno può bere il latte con la dovuta moderazione e mangiarsi una mozzarella ogni tanto senza andare in paranoia”.
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