Aloe vera :
Famiglia Liliaceae
Nomi comuni aloe barbadensis Miller, aloe africana Miller, aloe ferox Miller, aloe socotrina Lamarck
Pianta cespitosa, perenne alta fino a 1 mt.
Le foglie dell’Aloe vera
sono lanceolate, lunghe fino a 50 cm, riunite in dense rosette. Hanno
un colore verde-roseo talvolta punteggiate di macchie biancastre, sono
succose e debolmente spinose ai margini.
Dal centro della rosetta dell’Aloe vera
si sviluppa un’infiorescenza alta fino a 90 cm e formata da 2-4 racemi
di fiori tubulari, lunghi 3 cm, di colore giallo più ò meno intenso.
L’Aloe
ha un’origine sconosciuta, essendo stata coltivata fin dall’antichità
per le sue proprietà farmacologiche. E’ naturalizzata in gran parte
delle regioni a clima temperato dove cresce nelle scarpate aride e
assolate.
La droga si ottiene dalle foglie
tagliate: dalle cellule secernenti sottoepidermiche cola un succo amaro e
giallastro. Fatto cuocere, per fare evaporare l’acqua, rimane una massa
di colore marrone scuro con riflessi verdastri, opaca e dura, molto
compatta.
Il periodo di raccolta dell’Aloe dura tutto l’anno.
Recidere
le foglie alla base, utilizzarle fresche o conservarle in frigorifero (
con le ferita protetta da una pellicola di plastica) per brevi periodi.
Proprietà
Lassative, colagoghi, digestive, eupeptiche, depurative, emolliente, detergente, cicatrizzante e lenitivo.
Principi attivi: aloina o barbaloina, mucillagini, essenze, resine, glucosidi antrachinonici, zuccheri steroli, sali minerali.
L’impiego
prevalente dell’Aloe è nella stitichezza quando sia richiesta una
defecazione con feci molli: ragadi anali, emorroidi, occlusione
intestinale. L’effetto si manifesta dopo 8-10 ore dall’ingestione.
Evitare
durante l’allattamento, le mestruazioni a causa dell’effetto
iperemizzante a livello degli organi pelvici e la gravidanza. Non
assumere per periodi prolungati.
Il gel
dell’Aloe è utilizzato nella preparazione di creme ad azione
ammorbidente: rinfresca la pelle e la protegge da infezioni e dai funghi
e riduce le screpolature; accelera la rigenerazione cellulare, cura le
ustioni solari, le ferite e le dermatiti.
Si
può estrarre dalle foglie appena strappate e applicare come primo
soccorso per piccoli tagli, ustioni, screpolature, bruciature solari,
eczemi.
L’uso riguarda quasi esclusivamente la droga polverizzata. La dose massima è di 0,5 g per volta e 1,5 g al giorno.
-estratto secco: 0,15 g per dose come lassativo
-tintura: 20gtt, mezz’ora prima dei pasti (stomaco)
-tintura madre: 20gtt, tre volte al giorno
Piccola
premessa: secondo alcuni Autori 30 mg di polvere di aloe associati a
100 mg di solfato ferroso equivalgono all’effetto di 120 mg di aloe
pura. Questo permette di ridurre i dosaggi di aloe e di minimizzare gli
effetti irritanti intestinali tipici di tutti i preparati
antrachinonici.
-aloe in polvere 50 mg, solfato ferroso 50 mg per una capsula. 1-2 capsule alla sera
-aloe
estratto secco 40 mg, rabarbaro estratto secco 40 mg, fragola estratto
secco 20 mg, per una capsula. 1-3 capsule alla sera secondo i casi.
-Tintura
di aloe composta: aloe tintura, china tintura, genziana tintura,
rabarbaro tintura, noce vomica tintura (aa 3). 15-25 gtt prima dei pasti
come digestivo.
-Tintura amara o tintura di
aloe composta o elisir di lunga vita: aloe tintura 50 parti, assenzio
tintura, rabarbaro tintura, genziana tintura, arancio scorze tintura (aa
100), alcol etilico a 60 gradi 550 parti.
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